“Senna” “Berger” “Imola” “Ratzenberger” “Villeneuve”
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Era il primo maggio del ’94. Ayrton Senna ci lasciava per sempre. Paolo Scalera quel giorno era a Imola. Ha lavorato a un’edizione del Corriere dello Sport che non sarebbe mai dovuta uscire e che la morte del fuoriclasse brasiliano impose come un dovere a cui era impossibile sottrarsi. Riproponiamo il suo racconto. Un fiume
