“Mazzinghi” “Austin” “Tommasi” “Sconcerti” “Sandro” “Guido” “PalaEur”
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Roma, 24 aprile 1964 Un destro al mento. Sandro è al tappeto. È come se una scossa elettrica attraversasse il corpo e rendesse molli le gambe che cedono all’istante. All’improvviso l’aria si riempie di colori. Mazzinghi sa bene quanto facciano male i pugni. Ne ha incassati tanti, ma quel destro ha anche tolto il velo
