Oliva fa una grande promozione al pugilato. La FPI lo ignora, eppure è un suo testimonial

Patrizio Oliva, sei sempre il testimonial della Federazione Pugilistica Italiana?
“Certo.”
Ii 20 novembre il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara è venuto nella palestra Milleculure a Napoli, che gestisci insieme a Diego Occhiuzzi. Ho letto una sua dichiarazione sul Messaggero: Oggi ho avuto l’onore di conoscere personalmente Patrizio Oliva, campione olimpico e mondiale di boxe, una persona straordinaria dentro e fuori dal ring che sta aiutando tanti giovani a vincere la sfida della vita. Ha accettato la mia proposta di diventare testimonial nelle scuole, mettendo la sua esperienza e i suoi sani valori al servizio delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Oliva è un simbolo dello sport italiano, esempio concreto di come i talenti possono essere coltivati e i sogni trasformati in realtà grazie a dedizione e impegno.” Non ho visto una riga sul sito federale, né sulla pagina Facebook che la FPI usa per i suoi comunicati. Come mai?
Oliva sorride.
Sul tema sei stato intervistato da Repubblica, cosa hai detto? 
“Io, dalle macerie della vita all’oro olimpico, sarò testimone antibulli a scuola. È fantastico.” 
Perché non trovo le tue dichiarazioni sugli organi federali?
Sorride ancora.
Giornali e agenzie hanno dato la notizia che il 5 dicembre sarai premiato a Montecitorio. Riceverai il premio come eccellenza italiana. Ancora una volta, silenzio dal mondo pugilistico ufficiale.
Oliva stavolta resta muto, nessun commento neppure un mezzo sorriso.
Oggi ti ho visto in televisione su Rai 2, nella rubrica “I fatti vostri”. Anche lì hai parlato della funzione sociale e pedagogica del pugilato. La FPI? Niente, ha ignorato la cosa a livello mediatico. Sei proprio sicuro che sappia quanto risalto dai al ruolo di testimonial, quanta promozione tu faccia allo sport pugilistico?
“Sì, ne sono sicuro. Il presidente, in privato, mi ha fatto i complimenti”
Sei circondato dal silenzio. I titoli non ti mancano. Hai vinto l’oro olimpico, sei stato eletto miglior pugile dei Giochi di Mosca ’80. Da professionista sei stato campione italiano, europeo e mondiale. Solo Nino Benvenuti, nella storia della boxe, è riuscito a cogliere gli stessi traguardi. Perché la FPI, dopo averti nominato testimonial della boxe, ignora quello che fai nel campo della promozione?
“La domanda non va rivolta a me.”


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