Vianello domina Barriere, lo mette ko e torna in pista nel mondo dei massimi

Guido Vianello stacca il biglietto per rimanere in corsa. Lo fa con determinazione e coraggio, lo fa mettendo knock out Alexis Barriere al quinto round, lasciandogli solo una ripresa (la seconda) per illudersi di potercela fare.
È una prova positiva quella del romano. Lo è soprattutto sul piano del carattere. Si è subito capito, fin dal suono del primo gong, che voleva questo successo. Ne aveva bisogno per continuare a conservare una possibilità nel mondo dei pesi massimi.
Il canadese ha alzato il velo sul suo record. Dodici match, dodici vittorie, dieci per ko. Ma il livello dei suoi avversari non era certo quello dell’ultimo rivale. Guido (14-3-1, 12 ko) ha più voglia, più peso, migliore presenza sul ring, superiore tecnica rispetto ai dodici uomini affrontati in precedenza dal canadese. È un pugile che appartiene a un mondo diverso. Se non si concede inaspettate fermate, come contro Richard Torrez jr, può navigare in un universo complesso e pericoloso come quello dei colossi del ring.
Un applauso al risultato. Un destro efficace, preciso, ha in pratica messo la parola fine la storia. Lo ha piazzato nel quarto round, quando mancavano quarantacinque secondi alla conclusione. Lo ha accompagnato con una lunga serie, che a Barriere deve essere apparsa infinita e si è chiusa con un knock down. Un altro atterramento, conseguenza naturale della precedente situazione, nella quinta ripresa. Match chiuso con un ko che non mi è sembrato essere stato determinato dagli ultimi colpi, quanto piuttosto figlio di quello che era accaduto in precedenza.
Ha dominato Guido, ha messo qualche ottimo colpo, ha trovato fiato e voglia per portare una serie che ha attraversato due round. E ha vinto, con pieno merito. Senza mai essere in seria difficoltà.
La storia continua.

RISULTATO. Massimi (WBC Continental Americas, vacante) Guido Vianello b. Alexis Barriere (Canada) ko 5.


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