Stanotte torna sul ring Guido Vianello.
L’ultima volta, era il 5 aprile scorso, ha lasciato una pessima immagine.
Scrivevo in sede di commento.
I bookmaker raramente sbagliano.
È andata come loro avevano previsto, Richard Torrez jr ha dominato il match. Ha costretto Guido Vianello a subire la sua boxe, fatta di aggressività, di ganci dalla corta distanza, di ritmo e voglia di sfruttare al massimo ogni attimo dell’incontro.Il romano ha fatto tre passi indietro in questo combattimento, è tornato il pugile impacciato, lento, senza energie dell’approccio al professionismo. La boxe è una questione di ritmo. Devi trovare il tempo e la distanza giusta per portare a casa il successo. Guido c’è riuscito in due sole riprese, quinta e settima. Il resto del combattimento l’ha lasciato nelle mani dell’americano. Pigro, lento, scarico dal punto di vista mentale. Così mi è sembrato Vianello in questa brutta alba per il pugilato italiano. Una delusione. Non ho visto nulla del pugile degli ultimi due match. Sul ring c’era un uomo timido, poco deciso, incapace di mettere in pratica il suo pugilato.
Stavolta i bookmaker sono più incerti.
Uno dei più importanti, offre l’avversario Alex Barriere leggermente favorito (1,82/1; Vianello 1,92/1).
Chi è Alexis Barriere?
Trent’anni compiuti a luglio, un record di 12-0, 10 successi per ko (tre alla prima riprese, negli ultimi cinque incontri). Alto 1.93, mancino. Nelle serate migliori ha rapidità di braccia, un discreto iab destro e un buon diretto sinistro. Il gancio destro sembra essere l’arma migliore. Viene dal Canada, è campione nazionale dei pesi massimi. Figlio della zona francofona della nazione, nato a Quebec City, vive a San Jean sur Richelieu.
Il match si svolgerà al Wells Fargo Center di Filadelfia. Il clou della serata sarà l’incontro tra i pesi welter Jaron Ennis (34-0) e Uisma Lima (14-1-0).
Barriere è stato fermo per sedici mesi, dal 13 ottobre 2023 (quando ha sconfitto per kot 1 Guillermo Casa) al 28 febbraio 2025 quando ha battuto per kot 6 Ubaldo Ilagor Resendiz. Lo stop all’attività sembra sia stato causato da una disputa tra due organizzatori.
Ha esordito al professionismo nel 2016. Dal 2021 sino allo scorso anno ha fatto sia il dilettante che il professionista. Ha tentato anche di entrare nella squadra olimpica canadese per Parigi 2024. È stato fermato ai quarti di finale, nel torneo di qualificazione di Busto Arsizio, da Djamili Aboudou Moindze.
Record buono nei numeri, meno nei nomi dei rivali. Barriere è attualmente numero 45 nella classifica dei massimi per il sito specializzato boxrec.com. Figura al numero 38 per il WBC.
Vianello è 28 per boxrec, 15 per WBC e IBF.
La riunione ha come promoter Eddie Hearn di Matchroom, organizzazione per cui combatte Barriere. Mentre Vianello è ancora Top Rank, la sconfitta con Torrez jr gli ha fatto fare dei passi indietro nella considerazione di Bob Arum.
Matchmaker della serata Kevin Rooney jr, figlio del maestro, assieme a Cus D’Amato e nei tempi d’oro, di Mike Tyson. La sorte non è stata benigna con Rooney sr, da tempo è ricoverato in una casa di cura. Nel 1988 ha fatto causa, con successo, a Mike Tyson sostenendo che quest’ultimo aveva violato un contratto licenziandolo nel 1988. Il giudice gli ha riconosciuto un danno di 4,4 milioni di dollari. Tyson non è mai andato a fargli visita.
È un punto di svolta per Guido Vianello che, nell’ultimo incontro, è parso un lontano parente di quello che ha perso di un nulla contro Efe Ajagba e ha sconfitto alla grande Arslanbek Makmudoy. Quei due match ci avevano lasciato negli occhi le immagini di un ottimo pugile e nel cuore la speranza di avere trovato un peso massimo di livello. Josè Torrez jr ci ha riportati sulla Terra.
Stanotte, o vince con una buona prestazione e torna in pista, o (a trentuno anni) abbandona i sogni di gloria.
La riunione sarà visibile su DAZN dalle 23:15, il mondiale alle 2:00 di domani.


Lascia un commento