
La vittoria per kot 8 sul russo Aslainbek Makmudov (numero 9 della classifica WBC, con un record di 19-1-0, 18 ko) ha fatto scalare venti posizioni a Guido Vianello nel ranking del World Boxing Council. Ora il peso massimo romano (13-2-1, 11 ko) è al numero 15. Eleggibile per una sfida mondiale.
Lui, subito dopo il match del 27 agosto a Quebec City, si è dichiarato disponibile ad affrontare i migliori della categoria.
“Datemi tre mesi di tempo e un nome, sarò pronto.”
Bob Arum, boss della Top Rank la società che amministra Vianello, ha previsto un incontro entro la fine dell’anno, a questo punto potrebbe essere dicembre. Magari il 21 dicembre, a Riyadh. In quella data e in quel luogo saliranno sul ring Oleksandr Usyk e Tyson Fury. Il massimo che la categoria possa oggi offrire. Sarebbe una bella occasione per mettersi in mostra.
Il rivale? Uno che precede Guido in classifica. Date una’occhiate e fatevi un’idea di chi potrebbe essere.

C’è un italiano tra i Top 15 della classifica, l’elite della categoria.
Cosa lui pensi di questa situazione non so. Ma ho letto su un profilo social (Facebook) del romano una citazione di Winston Churchill, postata proprio questa mattina. E ho pensato che come risposta andasse più che bene.
“Sono sicuro che in questo giorno noi siamo padroni del nostro destino, che il compito che ci è stato affidato non è superiore alle nostre capacità, che le sofferenze e le insidie che comporta non trascendono i nostri mezzi. Se avremo fede nella nostra causa e un’indomita volontà di vittoria, la vittoria non sarà negata.”


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