Joshua e Dubois si giocano il futuro. Chi vince vola, chi perde è fuori dal giro

Il 26 agosto dello scorso anno, dopo 22 secondi del quinto round del mondiale massimi, Daniel Dubois ha centrato con un destro Olexsandr Usyk che è andato al tappeto. L’arbitro portoricano Luis Pabon ha giudicato quel pugno irregolare, un colpo basso. E ha dato a Usyk, come da regolamento, fino a cinque minuti per recuperare. Il match è ripreso dopo 3 minuti e 45 secondi. L’ucraino ha vinto per ko alla nona ripresa. L’interpretazione di quella situazione ha scatenato infinite polemiche. La Queensberry Promotions di Frank Warren (che amministra Dubois) ha fatto reclamo, la World Boxing Association lo ha respinto.
Ora Dubois affronta Anthony Joshua mettendo in palio la cintura dei massimi IBF. Ogni pronostico su questo combattimento parte da una premessa. AJ ha affrontato due volte l’ucraino e ha perso in entrambe le occasioni. Daniel Dinamite l’ha incontrato una volta e l’ha messo al tappeto. Questa considerazione pesa molto sulla previsione finale del match. Ma né l’arbitro, né la commissione giudicante, né il supervisore hanno ritenuto regolare il colpo. 
Ecco perché, a maggior ragione, credo che Anthony Joshua parta a pieno titolo con i favori del pronostico. Dubois ha trovato nuova credibilità con le ultime vittorie su Miller ed Hrgovic, ma resta uno che prende troppi colpi. Lo hanno tormentato i destri di Usyk, si è fatto trovare scoperto più volte dai destri di Hrgovic. Se subisse lo stesso trattamento da AJ, non finirebbe il match.
Joshua ha sconfitto Wladimir Klitschko, Ruiz, Pulev, Povetkin, Parker, Takam, Molina, Breazeale, Martin, Whyte. Ha più esperienza ad alto livello, una tecnica migliore, spreca meno. Anche lui si espone troppo, soprattutto al gancio sinistro del rivale. Ma se non si lascerà sorprendere, ne uscirà vincitore. In altre parole, un successo di Dubois sarebbe una sorpresa, può starci, ma sarebbe una sorpresa.
L’accortezza in fase difensiva, dipenderà anche dal modo in cui AJ affronterà il mondiale. L’ho visto offrire prestazioni così diverse, da farmi passare la voglia di scommettere su di lui nei grandi eventi.
Con Ruiz, nel primo match, credo che a tradirlo sia stata l’insicurezza, la scarsa forza mentale, l’incapacità di azzerare i dubbi. Lo ha messo giù subito, si è convinto che fosse finita lì. Lo ha centrato in pieno con un diretto destro devastante e quello è rimasto in piedi. A quel punto qualcosa è scattato nella sua testa, la discesa è cominciata lì. Nella rivincita ha dimostrato di poterlo dominare con la boxe che gli è più congeniale, la più adatta per battere Ruiz. AJ è stato abile non nel farsi trovare e rapido nell’andare a colpire. Ha vinto senza affanni.
Usyk lo ha sconfitto sul piano mentale, oltre che su quello tecnico. Il britannico non ha mai fatto valere la sua superiorità fisica, la potenza dei colpi. E ha perso.
Questi gli unici due che sono riusciti a batterlo.
Dubois è stato sconfitto anche lui da Usyjìk, e ha perso con Joe Joyce. Si è salvato con Kevin Lerena, andando giù tre volte al primo round. Per un infortunio alla caviglia, è vero. Ma poi non così grave, se al terzo round è stato in grado di metterlo ko.
Sarà un match con molte sfaccettature. Dopo avere messo assieme fatti, ipotesi, dubbi e processi mentali mi rimane la convinzione che AJ sia favorito al 60%. Dubois avrà comunque le sue possibilità. Ha il pugno pesante e quando arriva fa decisamente male, ma è anche lento nel costruire l’azione. Lascia intuire le sue intenzioni e questo, soprattutto tra pesi massimi, è un peccato imperdonabile. 
Per entrambi sarà un match chiave. Chi vince volerà verso l’unificazione del mondiale, chi perde sarà definitivamente fuori dal grande giro. La posta è alta, anche e soprattutto perché si tratta di un derby. E sugli spalti ci saranno 96.000 persone a tifare.

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