Boxe, Italia al centro dell’uragano. Quattro mesi alle elezioni…

Franco Falcinelli è uno dei due presidenti onorari della Federazione Pugilistica Italiana.
La FPI è uscita dall’International Boxing Association per entrare nella World Boxing.
La FPI è affiliata al CONI, il cui presidente Giovanni Malagò è membro del Comitato Olimpico Internazionale.
Il CIO, lo scorso anno, ha tolto all’IBA il riconoscimento di Federazione Internazionale.
Questo è il riassunto delle puntate precedenti.
Ora accade che Falcinelli faccia un’intervista con La Repubblica. Questo è un passaggio dell’articolo
“I contrasti erano nati prima del conflitto ucraino, e il problema era anche quello del buco economico dell’associazione.”
La replica di Falcinelli.
“L’attuale presidente Umar Kremlev si era offerto di ripianare tutti i buchi economici con i propri fondi. Non capisco perché non glielo abbiano consentito.”
“È scritto nella relazione del CIO che Repubblica ha pubblicato: non era nota la provenienza di quei fondi e il curriculum giudiziario di Kremlev che, per cancellare i suoi trascorsi giudiziari, ha addirittura cambiato cognome non rassicurava.”
“Ma perché, noi sappiamo l’origine di tutti i fondi che arrivano al CIO?”
“Sì” (Giuliano Foschini, La Repubblica, 9 agosto 2024)

Dall’intervista esce una difesa accorata dell’IBA e del suo presidente Umar Kremlev, ma anche un attacco al CIO.
Franco Falcinelli è il presidente onorario della Federazione Pugilistica Italiana.

Caso Khelif vs Carini, l’IBA contro il presidente Malagò.
È interessante notare che il membro del CIO e presidente del CONI, Giovanni Malagò, si è permesso di mentire pubblicamente ai media accusando l’IBA di esercitare pressioni nei confronti della propria atleta. In effetti, la pressione è caduta sull’IBA quando la rappresentativa italiana ha dato il calcio di inizio alla campagna contro la sua avversaria. (International Boxing Association, sito ufficiale, 9 agosto 2024)

Scrive un autorevole giornale online.
La Federazione Pugilistica Italiana (FPI) ha voluto conoscere i dettagli dei test effettuati su Imane Khelif prima che affrontasse l’italiana Angela Carini. L’IBA ha reso pubblica la richiesta di informazioni avanzata dall’Italia… Un’e-mail che a loro dire mostra l’interesse della Federazione italiana per la situazione di Imane Khelif e la squalifica che ha dovuto affrontare ai Campionati mondiali di boxe nel marzo 2023… La Federazione Pugilistica Italiana ha chiesto informazioni in una ‘e-mail datata 31 luglio 2024, appena un giorno prima che l’italiana Angela Carini affrontasse Khelif, scatenando l’attuale polemica. (Oscar Allende, insidethegames.biz, 10 agosto 2024)

L’attenzione sull’algerina e sulle sue analisi sembra sia nata più di un anno fa.
Nel marzo 2023 la Federazione italiana di pugilato (Fpi) spinse l’International Boxing Association (Iba) a sottoporre Imane Khelif a test genetici per capire se la pugile algerina fosse uomo o donna. Chiesti anche da altre nazioni, quei test (rivelatesi poi irregolari) portarono all’espulsione di Imane dai Mondiali di Nuova Delhi nella categoria dove gareggiava anche Angela Carini. La rivelazione è del presidente della federazione europea, loannis Filippatos. (Marco Bonarrigo, Corriere della Sera, 12 agosto 2024).

Curioso il fatto che la FPI chieda, alla vigilia del match con la Carini, i risultati delle analisi di Imane Khelif. Strano, anche perché la nostra Federazione quelle analisi le ha abolite.
Volevo consultare il Regolamento del Settore Sanitario della FPI per sapere qualcosa in più sul test per l’identità di genere. Ho scoperto (Articolo 14, comma 1 della delibera del 16 febbraio 2023) che la mia ricerca era finita prima di cominciare.
Il testo infatti dice: “non è più richiesto l’accertamento del sesso all’inizio dell’attività agonistica per le pugili di sesso femminile (dartor.torromeo.com, 3 agosto 2024)
Il 14 dicembre ci saranno le elezioni che indicheranno presidente e Consiglio Federale per il prossimo quadriennio olimpico. 
Al momento siamo travolti dall’uragano.


Una replica a “Boxe, Italia al centro dell’uragano. Quattro mesi alle elezioni…”

  1. Avatar Mario Mattioli
    Mario Mattioli

    Ciao Dario, leggo sempre con estrema attenzione le tue riflessioni che considero tecnicamente ineccepibili e condite da sano ed intelligente buon senso; ma credo che questa volta non serva più nulla per il pugilato ed in particolare per il “nostro” pugilato. Quello che sta succedendo non riesco più a “digerirlo”, amare una disciplina che ti oppone un uomo o semi tale, ad una donna nella competizione più importante non è più accettabile e credo che rappresenti la classica goccia…..

    Tralascio per dovere di Patria la gestione dell’episodio, con la decisione di immolare una nostra atleta per coprire proprio l’impossibilità gestionale.

    E ci avviamo alle elezioni…come fare a metabolizzare quello che ci aspetterà fra qualche mese?

    Forse neppure tu con la tua esperienza riesci ad immaginarlo senza girarti dall’altra parte….

    Un abbraccio.

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