Mesiano al massimo, ma non basta. Harrington è più brava

Alessia Mesiano va in controtendenza rispetto al resto del gruppo azzurro, ma non basta. Regge lo stesso ritmo dall’inizio alla fine, fa un grande e pesante lavoro, riesce a tenere in piedi il combattimento contro l’oro degli ultimi Giochi e vincitrice ai Mondiali. Keliie Harrington chiude con una meritata vittoria. Si è aggiudicata ogni ripresa, di poco ma le ha vinte tutte. È stata più precisa nell’esecuzione dei colpi, più efficace, più padrona della situazione.
Alessia non ha niente da rimproverarsi, ha dato il massimo, ha costretto l’irlandese a esprimersi al meglio per riuscire a spuntarla. Non c’è stato dominio, non c’è stata acclarata supremazia, ma c’è stata una costante espressione di boxe di qualità leggermente superiore. Harrington era favorita, ha rispettato il ruolo che il pronostico le assegnava.
Esce Alessia Mesiano, una vittoria e una sconfitta in questa Olimpiade. Può essere soddisfatta. Ha vinto quando poteva e doveva, ha perso contro una più brava di lei. 

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