Match brutto, incerto. Alla fine il turco elimina Cavallaro

Match strano.
Un primo round con pochissimi colpi, merita un approfondimento, ne parlo più in là.
Seconda ripresa in favore del turco Kaan Aykuysun.Terza chiaramente in favore di Salvatore Cavallaro.
Tutto si decide quindi in quei tre minuti iziali. I due hanno tirato avanti scambiando poco. Tempo e misura non sono state qualità messe in mostra. A vederla sembra una ripresa, chiusa sul filo dell’equilibrio, che non lascia alcun segno. E invece è quella che marca l’intero match. Quattro giudici vedono vincente il turco, solo uno è per l’italiano. Non sto a discutere  sui numeri, credo che per esprimere un parere netto si dovrebbe rivedere con più calma quel primo round.
A me è sembrato che davanti a un numero minimo di colpi, senza prevalenza chiara tra i due rivali, l’assegnazione del round sarebbe dovuto andare a chi aveva cercato con maggiore costanza di aggiudicarsi quel “10″ sui cartellini, a chi aveva portato più azioni di attacco, a chi aveva vivacizzato il match. Perché sul piano difensivo mi sembra che fossero sullo stesso piano. Dunque, round a Cavallaro.
Ma non è andata così.
Non sto urlando allo scandalo, dico con molta serenità che il 4-1 finale (quattro giudici per il turco, l’altro per l’azzurro) non mi sembra rispecchi quello che si è visto sul ring. 
Per me aveva vinto (29-28) Cavallaro. Il fatto che avesse fatto nel complesso un match inferiore alle sue possibilità non può essere elemento di giudizio da applicare nella valutazione del punteggio sul cartellino.
Tutto qui. 

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