Storia di Jared Anderson, Arum dice: nel 2025 sarà il re del mondo

Anderson, Jared Anderson.
Peso massimo di 24 anni. Peso nell’ultimo match 113,800, 1.93 di altezza.
Record: 17 match, 17 vittorie, 15 per ko (dieci entro il secondo round).
Bob Arum, boss della Top Rank, dice che entro fine 2025 sarà il nuovo campione della categoria.
Sabato 3 agosto, a Los Angeles, affronterà Martin Bakole (20-1-0, 15 ko).
Per il WBC: Anderson è il numero 5, Bakole è il numero 6.
Per la WBA: Bakole 1, Anderson 13.
Per l’IBF: Anderson 5, Bakole 14.
Per la WBO: Anderson 4, Bakole 11.
Per i bookmaker, Anderson favorito. Paga 1,55. Il rivale è dato a 2,50.

Ad Anderson piacciono gli ingressi ad effetto mentre si incammina verso il ring

Jared ha cominciato a boxare quando aveva 8 anni, a 15 ha conquistato il primo titolo nazionale dilettanti, a 20 ha firmato per la Top Rank.  Ne aveva 14 quando suo fratello Adam, detto Dub, veniva arrestato e poi condannato a 22 anni per avere partecipato, assieme a tre altri uomini, all’assalto di un’abitazione privata. Crimine in cui erano stati sparati colpi d’arma da fuoco che avevano ucciso una persona.
Jared è molto legato al fratello. Giura che sarà libero tra pochi anni e finalmente potranno realizzare il loro sogno, girare il mondo assieme.
Anderson, il pugile, vive a Houston assieme a due cani: Azul e JR.
Lo ha cresciuto la mamma, con grandi sacrifici. Vivevano a Toledo, sono dovuti andare via da lì.
“Troppa droga e troppa delinquenza” ha detto in un’intervista.
Non è bastato a tenerlo lontano dai guai. 
Il 6 novembre dello scorso anno è stato arrestato per avere guidato dopo avere abusato di alcool e avere fatto uso di droga. E, soprattutto, perché aveva un’arma da fuoco in macchina. Due notti in carcere, ammissione di colpa, reato derubricato. Condanna a 180 giorni con la condizionale, più 200 dollari di multa. A patto che non commettesse altri crimini nei successivi dodici mesi.
Il 29 febbraio di quest’anno secondo arresto. In fuga sull’autostrada con la sua Doge Challenger a 210 chilometri orari inseguito da un’auto della polizia a sirene spiegate. Diciotto mesi di carcere, libertà vigilata e 100 ore di servizi sociali.
Combatte sulla ESPN così suo fratello può vederlo in carcere. Indossa una T-shirt con la scritta Free Dub (Dub libero), è entrato sul ring con un costume da Batman in onore di Adam.


Ha un soprannome. The Real Big Baby.
Il 3 agosto sarà la prima di un ciclo di notti della verità. Affronta Bakole, ma è lui il favorito. Dovrà stare lontano dai guai, evitare di fare minchiate e concentrarsi sul match. È un po’ di tempo che sento dire Anderson è un predestinato. Non sarà Bakole, anche se sconfitto, a mettere il matchio da campione sul petto del ragazzo di Toledo. Ma è pur sempre l’inizio di un breve ciclo complicato. Non può permettersi errori.


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