Adesso è ufficiale. Malagò: Dopo l’Olimpiade, Italia fuori dall’IBA

Possiamo levare il punto interrogativo.
Il rapporto della Federazione Pugilistica Italiana con l’International Boxing Association finirà dopo l’Olimpiade di Parigi 2024.
Le parole di Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, all’ANSA non lasciano alcun dubbio.
“Mi sembra che da molto tempo non ci sia fiducia da parte del CIO nel management dell’Iba, altrimenti non ci sarebbero state delle procedure e dei tornei di qualificazione olimpica completamente autogestiti dal Cio. Non faccio il giudice, ma ovviamente ho doveroso rispetto nei confronti della determinazione del Cio, dopo l’Olimpiade di Parigi, di non avere rapporti con l’Iba”.
Si chiude un’era, si apre un cammino al momento pieno di dubbi. 
Malagò ne è consapevole.
“Dopo l’Olimpiade ci si dovrà organizzare perché, così come è stato molto brillantemente gestito il discorso dei tornei di qualificazione olimpica, si devono fare tante altre cose come attività giovanili, campionati juniores e così via. È chiaro che questa nuova organizzazione dovrà necessariamente esplorare tante altre funzioni subito dopo i Giochi di Parigi. Ormai il dado è tratto”.
La nuova organizzazione, è noto, si chiama World Boxing. È nata nel 2023, il suo presidente è l’olandese Boris van del Vorst, al momento ha 29 Federazioni Nazionali affiliate.
Dopo l’ultimatum di ieri del CIO si attendono nuove adesioni.
C’è bisogno di lavoro, competenza, soldi e capacità.
Buona fortuna.


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