
Ci risiamo.
Ennesimo botta e risposta tra International Boxing Association e Comitato Olimpico Internazionale.

Ha cominciato l’IBA, annunciando premi in denaro per chi conquisterà il podio olimpico a Parigi 2024.
Centomila dollari per l’oro, così suddivisi: 50.000 per il pugile, 25.000 per la Federazione Nazionale, 25.000 per il maestro. Premi anche per l’argento (50.000 dollari complessivi) e il bronzo (25.000 dollari) suddivisi con lo stesso metodo del premio per il vincitore.

Pronta la risposta del CIO.
“Abbiamo preso atto della decisione dell’International Boxing Association per quanto riguarda il premio in denaro. Come sempre con l’IBA, non è chiaro da dove provengano i soldi. Questa totale mancanza di trasparenza finanziaria è stata proprio una delle ragioni per cui il CIO ha ritirato il riconoscimento di Federazione Internazionale all’IBA. L’IBA non ha spiegato in modo trasparente le fonti del suo finanziamento, non ha spiegato in modo completo la dipendenza finanziaria, all’epoca, da un’unica società statale, Gazprom.
Per porre rimedio a questo, la boxe olimpica dovrà essere organizzata da una Federazione Internazionale credibile e ben governata. È quindi chiaro che qualsiasi pugile, la cui Federazione Nazionale aderisse all’IBA, non potrà partecipare ai Giochi Olimpici LA28. Il rispettivo Comitato Olimpico Nazionale dovrà escludere la Federazione Pugilistica Nazionale dai suoi tesserati.”
A stretto giro di posta la risposta dell’IBA.
L’Associazione accusa il CIO di discriminazione e mancanza di rispetto sia verso il pugilato che verso l’IBA. E annuncia, entro i prossimi sei mesi, un’importante svolta verso la boxe professionistica.
Avviso ai naviganti.
I Giochi di Los Angeles ’28 al momento non prevedono la partecipazione del pugilato. Il CIO ha escluso l’IBA da qualsiasi coinvolgimento presente e futuro. L’IBA insiste a volersi inserire, annunciando di avere ripulito i problemi del passato. Il CAS, Tribunale arbitrale dello sport, ha dato ragione al CIO sia in prima istanza che in appello. La Federazione Internazionale che dovrebbe sostituire l’IBA (la World Boxing) annaspa.
A me sembra che la boxe sia messa male sul versante Olimpiadi. Ma ascoltando l’assordante silenzio, a qualsiasi livello, che mi circonda, forse sono io a non avere chiaro il quadro della situazione. Il popolo della boxe, tutti compresi, è sempre attento a quanto accade fuori dalla porta di casa. Non si farà prendere di sopresa.
Buon fine settimana.

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