
Match senza storia quello tra Anthony Joshua e Otto Wallin. L’incontro è scivolato via a senso unico, AJ è stato il solo a tirare di boxe. L’unico a provare qualche combinazione, ad andare a segno. Lo svedese ha assolto il ruolo di spalla per lo spettacolo da protagonista del britannico.
Per carità, niente lampi. Un buon livello di rendimento però, soprattutto rispetto al recente passato. Più convinzione, più colpi tirati, buona tattica di attacco. Ma, sinceramente, non mi è sembrato di vedere il sacro fuoco del campione.
Il mancino è stato poco più di uno sparring e Anthony non è sembrato approfittarne.
Questo fino al quinto round, quando si è accesa la scintilla. Una combinazione da applausi. Gancio destro, gancio sinistro. Wallin scosso, ferito. E AJ pronto, lì, a insistere. Un diretto destro, ancora a segno, scuote il rivale.
Non è il caso di entusiasmarsi. Ma finalmente si può dire che Joshua abbia invertito la rotta. È tornato padrone della scena. Ha messo in mostra una sicurezza che mancava da molto tempo. Ora il problema è trovargli un rivale.
RISULTATI – Massimi: Frank Sanchez (24-0, 17 ko, 108 kg) b. Junior Fa (20-3-0, 11 ko,109 kg) kot 7 dopo 2:43; Filip Hrgovic (17-0, 17 ko, 115,500 kg) b. Mark De Mori (41-3-2, 36 ko, 110 kg) kot 1 dopo 1:46. Massimi leggeri: Jai Opetaia (24-0, 19 ko, 89,900 kg) b. Ellis Zorro (17-1-0, 7 ko, 89,500 kg) ko 1 dopo 1:57. Massimi: Agit Kabayel (24-0, 16 ko, 109,500 kg) b. Arslanbek Makhmudov (18-1-0, 17 ko, 118,800 kg) kot 4 dopo 2:03. Mediomassimi (mondiale WBA) Dmitry Bivol (22-0, 11 ko, 79,300) b. Lyndon Arthur (23-2-0, 16 ko, 79,100) UD 12 (120-107, 120-107, 120-107). Massimi: Daniel Dubois (20-2-0, 19 ko, 108,400 kg) b. Jarrell Miller (26-1-1, 22 ko, 151,100 kg) kot 10 dopo 2:52; (titolo Internazionale WBC) Joseph Parker (34-3-0, 23 ko, 111,200) b. Deontay Wilder (43-3-1, 42 ko, 96,600 kg) UD 12 (118-110, 120-108, 118-111); Anthony Joshua (27-3-0, 24 ko, 113,800) b. Otto Wallin (26-2-0, 14 ko, 108,200) kot 5.

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