Casamonica, match perfetto, mette Santini kot alla sesta. È campione

Dodici colpi per diventare campione, una serie che sembrava infinita per chiudere la resistenza del roccioso rivale. Poi, quando l’arbitro ha concesso a Patrizio Santini la possibilità di continuare la sfida, Armando Casamonica ha ripreso a martellare senza pietà. Tutto è finito dopo 1:35 del round numero sei.
Casamonica può festeggiare il suo primo titolo internazionale. L’ha vinto con pieno merito, tenendo in mano le redini della sfida per ogni singola ripresa. Anche quando l’altro è andato a cercarlo, quando lo ha chiuso alle corde, mi è sembrato di vedere nelle mosse di Casamonica una scelta tattica. Non stava subendo, risparmiava risorse, tentava di ingolosire il nemico che cadeva nella trappola. E quando quello arrivava a misura, Armando faceva un passettino di lato e sparava i suoi colpi. Un diretto al corpo, un montante alla milza, un gancio al volto.
Ha tenuto in mano l’incontro per sei round, fino alla concusione.
Più rapido di braccia, migliore mobilità di gambe, superiore continuità di azione. Doveva boxare a corta distanza e l’ha fatto. Sempre. Sia quando è andato in attacco a cercare l’avversario, sia quando si è fatto portare alle corde per centrarlo in controtempo.
Santini è stato coraggioso, resistente. Ma coraggio e resistenza non sempre sono delle qualità. A volte evidenziano peccati, errori di impostazione tattica, carenze tecniche. Ha sbagliato e ha pagato. Ma è stato sul ring con grande digniità, merita il rispetto non gli imbarazzanti giudizi tranciati di chi ha poca dimestichezza con il ring, anche perché non ci è mai salito sopra. Parlo di alcuni tifosi, tanto per essere chiaro.
Bravo Armando Casamonica, ci ha regalato emozioni. E in fondo è questo che chiediamo alla boxe. Siamo uomini che vogliono soddisfare la propria passione e quando vedono qualcuno che si applica per accontentarci, non possiamo che dirgli grazie.

Superleggeri (IBF World Youth) Armando Casamonica (12-0, 3 ko, 63,500 kg) b Patrizio Santini (10-2-0, 3 ko, 63,500 kg) kot dopo 1:35 della sesta ripresa.


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