
“Dillian Whyte è un rivale veramente pericoloso per Anthony Joshua”.
Parola di Eddie Hearn, il boss di Matchroom Boxing.
Se fosse vero, AJ potrebbe pensare ad altro, anziché perdere tempo con la boxe.
Il signor Whyte, negli ultimi quattro match, ha messo in piedi una serie di perle…
Il 22 agosto 2020 ha perso per ko 5 contro Alexander Povetkin a fine carriera.
Il 27 marzo 2021 ha sconfitto per kot 4 il russo nella rivincita. Dopo quell’incontro Povetkin ha annunciato il ritiro.
Il 23 aprile 2022 è stato malmenato da Tyson Fury che lo ha messo kot al sesto round.
Il 26 novembre 2022 ha superato con verdetto a maggioranza (115-115, poi due generosi 116-112, 116-112) Jermaine Franklin. Lo stesso pugile che due mesi fa, uno stanco, non convincente e in fase calante Joshua ha dominato in 12 round.
Eddie Hearn sta cercando di vendere il suo prodotto alla 02 Arena di Londra. Lì dove Dillian Whyte ha già sconfitto AJ. Accadeva nell’ormai lontano 2009, quando erano ancora entrambi dilettanti. Poi la cosa si è fatta seria, sono passati professionisti e AJ ha messo kot 7 il buon Dillian il 12 dicembre 2015 (foto sopra).
È vero, Joshua è in fase di recupero. Il suo record negli ultimi tre match è 1-2-0. Doppia sconfitta con Usyk. Netta e imbarazzante la prima, meno umiliante la seconda.
Ha 33 anni, il potenziale rivale ne ha tre in più. Sono entrami nel finale di carriera, ma per i pesi massimi di oggi i milioni di dollari sono dietro l’angolo.
Joshua dovrebbe affrontare Deontay Wilder in dicembra a Dubai, negli Emirati Arabi. Hearn vuole capire quanto potrà investire su quell’evento. Whyte è un test. Non difficile, soprattutto da quando ha perso potenza. Una sola vittoria prima del limite negli ultimi quattro anni.
Qualcuno si chiederà, abbiamo visto Tyson Fury difendere il mondiale WBC contro Derek Chisora e adesso ci meravigliamo per uno Joshua vs Whyte senza nulla in palio?
È vero. Hanno permesso a Fury di affrontare, titolo in palio, uno che aveva perso tre degli ultimi quattro match, con l’unica vittoria arrivata per split decision contro un 41enne. Uno che aveva perso nettamente (dominato ai punti nel primo, messo fuori combattimento nel secondo) le prime due sfide contro il campione.Uno che era inferiore per stazza fisica, abilità, energia, potenza, record, titoli conquistati al rivale. Uno che lo stesso Ente che sanciva il Mondiale metteva solo al quattordicesimo posto della classifica.
Beh, qualcosa l’ho detta, anzi scritta anche in quella occasione, titolando il pezzo…
Attorno all’idea di realizzare Fury vs Chisora, c’è tutto il male della boxe.
Non sono un ingenuo. So benissimo che il pugilato moderno scava, scava, scava. E quando tocca il fondo, scava ancora.
Stavolta la differenza di valori non sarà abissale, ma sicuramente netta.
E vogliono farci credere che sia un grande match.
Da tempo sostengo che Tyson Fury sia un uomo solo al comando, l’unico peso massimo che sarebbe in grado di interpretare un ruolo da protagonista anche in altri tempi.
Joshua è un buon pugile, ma i giorni belli li ha alle spalle. Whyte è sotto il livello di AJ. Non da ora, ma da sempre.
Ed Eddie Hearn dice…
“Dillian Whyte è un rivale veramente pericoloso per Anthony Joshua”.
Non si può sentire.

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