Scandalo in Florida. Sul ring un peso massimo di oltre 171 chili (il video)…

Negli Stati Uniti tutto è concesso. Il ring è una sorta di zona franca dove la vita può essere messa in pericolo senza che nessuno, almeno apparentemente, si scandalizzi. Un mese fa, in uno scandaloso match femminile di cui racconterò tra poche righe, era stata letteralmente messa a rischio la vita di una pugile. Adesso il problema si è riproposto. In Florida il 33enne peso massimo Cassius Chaney (19-0, 13 ko) ha sconfitto per kot 4 Chauncy Welliver (57-13-5, 23 ko). Se la notizia si chiudesse qui, nulla da dire. Ma il problema invece esiste.   Chaney, 1.98 per 119,500, … Continua a leggere Scandalo in Florida. Sul ring un peso massimo di oltre 171 chili (il video)…

Mazzinghi e il barbone, lacrime a Milano. Ecco chi era Sandro…

  Il 3 febbraio del 1967 Sandro Mazzinghi batte per kot 10 Jean Baptiste Rolland nell’europeo dei superwelter. Giorni prima, alla stazione di Milano, aveva fatto un incontro che non avrebbe mai dimenticato. Questo era Sandro Mazzinghi…   Uomini senza anima guardano di sfuggita un mucchio di panni sporchi ammassati sotto la pensilina, appena fuori la Stazione. Guardano e sotto quei panni sporchi non vedono, non vogliono vedere, un corpo dolorante, un uomo sofferente con il viso nascosto da una lunga e incolta barba bianca. Quell’uomo si scuote da un antico torpore e riprende lentamente un timido contatto con la … Continua a leggere Mazzinghi e il barbone, lacrime a Milano. Ecco chi era Sandro…

La strana storia di Fury, Wilder, Whyte, Povetkin, Joshua e il WBC…

Il WBC si sveglia e annuncia: se Dillian Whyte batterà Alexander Povetkin (sabato 22 agosto, diretta Tv per l’Italia su DAZN, dal quartier generale di Matchroom a Brentwood), il vincente della terza sfida tra Tyson Fury e Deontay Wilder (19 dicembre, MGM Grand Las Vegas) dovrà obbligatoriamente sostenere la difesa ufficiale contro il britannico. Lo ha detto Mauricio Sulaiman, il presidente. Lo stesso che… ha permesso a Wilder di non affrontare lo sfidante ufficiale per oltre due anni ha tenuto Whyte campione ad interim per tre anni, ma poi, non appena il pugile ha vinto la causa in un Tribunale … Continua a leggere La strana storia di Fury, Wilder, Whyte, Povetkin, Joshua e il WBC…

A 12 anni era già mamma, a 27 ha conquistato il pass per Tokyo 2020

Christine Ongare ha partorito un figlio quando aveva 12 anni. È un’eccezione anche in un Paese come il Kenya che ha il 20% di ragazze madri tra i 15 e i 19 anni. Secondo un rapporto del 2019 pubblicato dal Daily Nation, sembra che siano 380.000 nell’intera nazione. Il picco lo toccano a Narok, nella Rift Valley: 40%. Stupri, droga, matrimoni precoci e spinta del gruppo in cui si vive sono le cause principali di questa tragedia che genera madri bambine. La povertà è alla radice di ogni catastrofe. Il 2% della popolazione (dati gennaio 2019) ha un reddito annuo … Continua a leggere A 12 anni era già mamma, a 27 ha conquistato il pass per Tokyo 2020

Dalton Smith, un solo pugno e il ko è devastante. Paura per Bennett…

Un colpo, un diretto destro all’altezza dell’orecchio sinistro del rivale, ed era tutto finito. Vedere un pugile vincere per knock out, grazie a un solo pugno, non è così frequente. Dalton Smith sabato sera ha mostrato quanto possa essere devastante la sua potenza. Ha messo via Nathan Bennett (9-2-0, 2 ko) nella riunione che Matchroom ha organizzato nel giardino di casa Hearns, lo ha fatto evidenziando indubbie qualità. Ho avuto un po’ di paura quando ho visto Bennett steso al tappeto, quando medici e paramedici si sono affannati su di lui. Poi si è tirato su, e io ho tirato … Continua a leggere Dalton Smith, un solo pugno e il ko è devastante. Paura per Bennett…

Una storia così su Mike Tyson (forse) non l’avete mai letta…

Questa è la storia di Mike Tyson. Non c’è Cus D’Amato, non c’è Don King. Ma c’è lui. È la storia di Mike Tyson come (forse) non l’avete mai letta. Erano i magici anni Ottanta. La boxe viveva un’epoca di grande splendore. Mike Tyson combatteva da peso massimo, aveva un fisico compatto. Non altissimo, più vicino all’1.80 che all’1.90, attorno ai cento chili di peso. Aveva vari soprannomi, qualcuno lo chiamava The Destroyer: il distruttore. Saliva sul ring pieno di certezze e quando scendeva il risultato del suo match era sempre lo stesso. Una sconfitta dietro l’altra. Jerry Halstead, Lione … Continua a leggere Una storia così su Mike Tyson (forse) non l’avete mai letta…